Il segretario del Pd , Matteo Renzi e’ giunto a Napoli nelle ore in cui la bufera giudiziaria sta travolgendo De Luca junior, il figlio del governatore, ma nel mirino finiscono, come sempre, i Cinque Stelle, dove Renzi ha dichiarato: “Il problema del M5S scontrini a parte che lo fa diventare un movimento di ex onesti, è che non hanno chiarito se stanno in Europa o no, se su vaccini stanno con scienza o stregoneria”.
L’ex premier lancia una stoccata anche a Berlusconi: “E’ lo stesso di 17 anni fa, ha solo qualche capello in più. Ma oggi chi vota a destra, stavolta, non vota Berlusconi, ma Salvini. E il Pd oggi è l’unica forza politica che contrasta l’estremismo grillino e anche quello in camicia verde. Sappiamo cosa pensano gli estremisti in camicia verde del Sud ma quel che pensano in economia è quasi peggio: parlano di dazi e protezionismo davanti alle potenzialità delle nostre aziende”.
Mentre per quanto concerne l’economia del paese, Renzi dichiara: “Non siamo più fanalino di coda in Europa .Siamo passati da 22 a 23 milioni di occupati, il Pil cresce in Campania, noi abbiamo sbloccato Bagnoli, investito su Ferrovie e Turismo. Bisogna accelerare su investimenti per l’occupazione al Sud”.
Sul caso De Luca, invece Renzi chiosa: “Questa storia qui con il nostro candidato non c’entra niente, Piero De Luca in questa vicenda non c’entra niente. Ora non iniziamo anche ad addossare ai fratelli le responsabilità degli altri. Piero De Luca non è indagato e non ha alcuna relazione con questa vicenda. Naturalmente vale per tutti gli indagati, per quelli di tutti i partiti, per quello di Fratelli d’Italia che è indagato in quella vicenda, per il sindaco di Roma o il sindaco di Torino dei Cinque Stelle che sono sotto processo o indagati, vale per tutti la presunzione d’innocenza”. In conclusione, Renzi ha affermato che: “Quindi non è l’avviso di garanzia a decidere chi è colpevole, è la sentenza, ma questa storia qui con il nostro candidato non c’entra niente, non vedo davvero il legame”.
