“Liberate i napoletani in Messico“: è lo striscione di solidarietà con i tre italiani di cui non si hanno notizie esposto in curva A allo stadio San Paolo, durante il match di campionato tra Napoli e Spal.
Inoltre nel quartiere dove vivono i familiari degli scomparsi si è svolta una fiaccolata di solidarietà: “Aiutateci a rivederli presto, non consentite che su questo caso cali l’oblio“, è l’appello ribadito alle istituzioni italiane.
La procura di Roma ha aperto un fascicolo d’indagine sulla scomparsa deò sessantenne Raffaele Russo, suo figlio Antonio e suo nipote Vincenzo Cimmino, rispettivamente di 25 e 29 anni, tutti napoletani. I tre si trovavano nella zona di Tecaltitlan, nello Stato di Jalisco, area a rischio per la forte presenza di criminalita’. I familiari sono in contatto con la Farnesina, ma con il trascorrere dei giorni crescono i timori sulla sorte dei tre. “Ad oggi non è pervenuta nessuna richiesta di riscatto – dicono i familiari in un comunicato – chiediamo la massima diffusione della notizia e delle foto segnaletiche”e poi ancora: “lì funziona così, ti rapiscono e poi chiedono il riscatto. Ma finora nessuno si è fatto sentire. E’ già capitato ad altre persone del nostro quartiere, speriamo che vogliano solo il riscatto e ci ridiano i nostri cari“. Le loro traccie si sono perse il 31 gennaio scorso.