Tra i documenti più rari si rintraccia la domanda di lavoro che Jobs compilò a 18 anni quando era al Reed College che frequentò per pochi mesi. Tra le sue qualità Jobs indica computer, calcolo, design e tecnologia. La base d’asta per questo cimelio è di 50mila dollari. Si, perchè il co-fondatore di Apple che oggi avrebbe compiuto 63 anni, ha avuto una vita piena, pienissima, e tutto ciò che ha fatto parte di questa esistenza andrà in asta. Steve Jobs è nato il 24 febbraio 1955 ed è morto il 5 ottobre 2011 dopo una lunga malattia. Tra gli oggetti c’è anche un manuale per Mac Os X che Steve Jobs firmò nel 2001 in un parcheggio dove fu fermato da un ragazzo che aveva partecipato ad una giornata di formazione a Cupertino; per questo pezzo il valore stimato è di 25mila dollari ed è comparata ad una rivista firmata che è stata venduta a 50mila dollari lo scorso ottobre. Ultimo pezzo che andrà all’asta è un ritaglio di giornale del 2008 in cui c’è una foto di Jobs che parla alla Worldwide Developers Conference in cui fu introdotto l’iPhone 3G. Si narra che Jobs ha firmato il giornale in un negozio di Palo Alto, in California, dove stava mangiando con Tony Fadell, che ha anche firmato il ritaglio di giornale. Questo documento è valutato 15mila dollari. Tutti i pezzi saranno battuti in un’asta a partire dall’8 marzo, festa delle donne e quindi simbolo, anche, di libertà. Perchè la creatività, il genio, la voglia di non fermarsi mai nella vità, sono i germogli della libertà vera. Ma questa non è l’unica asta dedicata al genio della Apple, infatti in passato è andata all’asta anche la sua Bmw. I grandi inventori del nostro tempo, possono anche morire ma restano le opere che hanno composto in vita, ed ogni oggetto che ha contornato la loro esistenza, diviene un pezzo raro e per il quale si farebbero follie pur di averlo.