“Su 7.293 detenuti nella nostra regione, ci sono appena 34 posti nelle aziende ospedaliere”. Lo ha detto il Garante dei Detenuti della Regione Campania, Samuele Ciambriello, intervenendo, al convegno sul tema: ” Campania, le buone pratiche in sanità penitenziaria”, nel Centro congressi del carcere di Secondigliano con la partecipazione del ministro della Salute Beatrice Lorenzin. “I posti vanno incrementati e bisogna garantire nelle strutture sanitarie delle carceri macchinari essenziali – ha affermato – come la tac e la risonanza magnetica, e la presenza stabile del personale medico ed infermieristico perché a chi è diversamente libero va pienamente garantito il diritto alla salute ed un’organizzazione che consenta di dare una risposta sanitaria di qualità”. “In questa ottica – ha sottolineato – è apprezzabile il lavoro che sta svolgendo il Governo che ha approvato i decreti attuativi della riforma dell’ordinamento penitenziario, puntando ampiamente su nuovi strumenti per allargare la sanità penitenziaria”.
“Un grande supporto è stato dato dall’Asl Napoli 1 Centro per affrontare le grandi problematiche che affliggono particolarmente le carceri di Secondigliano e di Poggioreale dove – ha concluso – grazie all’impegno delle Direzioni carcerarie e del Corpo della Polizia Penitenziaria, si sta lavorando su progetto di sviluppo della sanità penitenziaria”.
ANSA