Di fronte al freddo di queste ore la Comunità di Sant’Egidio di Napoli lancia un appello a tutti i cittadini e alle istituzioni per non lasciare da sole le persone che vivono per strada e che sono esposte al gelo per il brusco calo delle temperature.
“Non aggiungiamo al gelo anche l’indifferenza, che è il primo nemico di chi vive per strada: invitiamo tutti a prestare attenzione a chi passiamo accanto ogni giorno, nelle vie della nostra città, senza fermarci”. Spesso i poveri sono sotto casa nostra e possiamo aiutarli portando qualcosa di caldo o fermandoci ad ascoltarli.
Accanto a questa mobilitazione della società civile è necessario anche l’impegno delle istituzioni, a cui chiediamo di aprire con urgenza nuovi ripari notturni e centri di prima accoglienza. Occorre allargare la rete di protezione sociale per i più fragili, ancora troppo debole nella nostra città, in modo da evitare nuovi drammi, dovuti al freddo e all’esclusione, come a gennaio 2017, quando in dieci giorni 14 persone hanno perso la vita per il freddo in Italia, di cui 6 in Campania.
La Comunità di Sant’Egidio continua la raccolta straordinaria di coperte, cappelli di lana, sacchi a pelo, thermos ed altri generi di conforto che saranno distribuiti durante le cene itineranti che la Comunità offre durante tutto l’anno portando bevande e pasti caldi, iniziative che in questi giorni verranno moltiplicate per aiutare ad affrontare questa ondata di freddo eccezionale chi vive per strada. Per questo è aperta la chiesa di san Nicola a Nilo al centro storico in via San Biagio dei Librai 10, da lunedì a sabato dalle 8:30 alle 12:00 e dalle 16:30 alle 20:00 e la
domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:30 alle 20:00.
Chiunque lo voglia, può unirsi a noi durante le distribuzioni. “La strada non è una condanna: lo è la solitudine. E anche l’emergenza di un freddo che si preannuncia eccezionale può essere risolta offrendo un po’ del proprio tempo e, soprattutto della propria umanità”.