Il Tci della Campania, in occasione della grande Mostra allestita al MANN Museo Archeologico Nazionale Napoli “Longobardi un popolo che cambia la storia”, propone speciali eventi nel week-end del 3 e 4 marzo 2018 nelle località campane ove i propri volontari custodiscono e tengono aperti i principali siti dell’arte longobarda nella regione.
Secondo quanto riportato da Paolo Diacono nella Historia Langobardorum, i Longobardi giunsero in Italia intorno al 568 d.C. al seguito del loro re, Alboino. Questa popolazione, di origine germanica, lasciò la regione della Pannonia (attuale Ungheria occidentale) penetrando nella penisola italiana dal nord-est: Aquileia, Cividale e Padova furono le prime città conquistate, cui seguì Pavia, divenuta poi capitale del regno. In seguito, data l’instabilità politica, diverse schiere di Longobardi si mossero verso l’Italia centro-meridionale. Nell’agosto del 570 d.C. iniziò la penetrazione dei Longobardi in Campania. Qui le popolazioni locali, già stremate dalle guerre greco-gotiche, si lasciarono facilmente conquistare. Dapprima essi si insediarono nel Sannio, fondando il Ducato di Benevento. Di lì la conquista si estese a gran parte della Campania: fecero parte del Ducato le città di Nocera, Nola e la piana vesuviana, Capua, Atella ed Acerra; esclusa Napoli.
Seguì l’invasione della fertile Terra di Lavoro ed infine l’occupazione di Salerno. I possedimenti longobardi arrivarono a comprendere gran parte del Meridione d’Italia e presero il nome di Langobardia Minor (insieme al Ducato di Spoleto).
Il dominio nell’Italia meridionale durò con alterne vicende oltre quattro secoli, sino ai primi decenni dell’XI secolo con l’arrivo nella regione dei Normanni.
Eventi a Benevento, Capua, Salerno, Paesi d’Irpinia
Le visite agli eventi del weekend del 3 e 4 marzo sono gratuite.
Marianna D’Orsi