L’Instituto Cervantes di Roma, in collaborazione con Turespaña, Real Academia de España e IED Roma, presenta la mostra “Letras & Marcas. Calligrafia & Branding” di Ricardo Rousselot. Da mercoledì 14 marzo la Sala Dalí dell’Instituto Cervantes (piazza Navona, 91) ospita, per la prima volta in Italia, l’esposizione che raccoglie il lavoro del calligrafo e graphic designer argentino attraverso una retrospettiva di oltre 200 opere, la maggior parte originali, a cura di Carlos Rousselot.
Realizzate dal suo studio Grupo Erre Rousselot di Barcellona, le opere esposte costituiscono una parte molto importante dell’arte visiva della Spagna contemporanea e includono marchi entrati a far parte dell’immaginario collettivo: Smoking, Casa Tarradellas, Ducados, Okey, Cerveza Isleña, Bisonte, Fortuna, Farias, La Casera, El Corte Inglés, Alfaguara, Spanair e la testata del giornale La Vanguardia.
La mostra si articola in 5 sezioni che hanno l’obiettivo di contestualizzare la scrittura come elemento centrale dell’opera di Ricardo Rousselot e offrire alcuni esempi dei suoi lavori più recenti nel campo della creazione di ex libris, lettere, famiglie tipografiche e dello sviluppo di marchi commerciali.
Tra i grandi maestri della scrittura a mano di fine 900, Rousselot ha saputo rinnovare il ruolo della calligrafia nell’arte e nel disegno grafico. Il suo amore e la sua sensibilità per la lettera gli hanno permesso di dare vita ad una miriade di loghi e brand nei quali ha lasciato impressa la sua straordinaria facilità nell’uso della piuma e del pennello, perpetuando l’arte della bella scrittura. Nelle sue creazioni la cura per i piccoli dettagli e il rigore sono elementi imprescindibili.
Art director, illustratore e fotografo per studi in Spagna, Stati Uniti e in Germania, è autore di iconici esempi di graphic design contemporaneo, come la copertina di Playboy Magazine del dicembre 1967, l’unica completamente disegnata a mano, sotto la direzione artistica di Wes Wilson.
Classe 1936, il suo percorso professionale ha avuto inizio a Buenos Aires nel 1957, nello studio di Enrique Petersen dove ha imparato tipografia e calligrafia. Quattro anni più tardi si stabilisce a Chicago come designer per Ficho & Corley Inc, i cui clienti includono oltre alla rivista Playboy anche le agenzie pubblicitarie J. Walter Thompson e Young & Rubicam. In seguito, a New York conosce Herb Lubalin, Tom Carnase e Tony Di Spigna, grandi artisti e designer con cui perfeziona la sua tecnica. Nel 1968 ritorna in Argentina, dove rimane fino al 1975, quando decide trasferirsi a Barcellona prendendo la nazionalità spagnola e fondando nel 1981 lo studio di design Grupo Erre Rousselot.
La sua profonda conoscenza del mondo della calligrafia gli ha permesso portare avanti anche un intenso lavoro didattico in importanti scuole di scrittura e di calligrafia in tutto il mondo. In questi corsi, oltre a tracciare una visone diacronica della scrittura, Rousselot studia la lettera come oggetto autonomo, con un senso e un significato indipendente in cui la scrittura si trasforma in arte totale.
La mostra “Letras & Marcas. Calligrafia & Brandig” resterà esposta a Roma fino al 21 aprile 2018 e si potrà visitare gratuitamente dal mercoledì al sabato dalle ore 16 alle 20. Al vernissage – in programma mercoledì 14 marzo alle ore 18.30 – interverranno l’artista Ricardo Rousselot, il curatore della mostra, Carlos Rousselot e Juan Carlos Reche, direttore dell’Instituto Cervantes di Roma. In occasione del finissage, inoltre, Ricardo Rousselot terrà un workshop all’IED – Istituto Europeo di Design di Roma, il 20 e 21 aprile.
Info e iscrizioni: cultrom@cervantes.es