Si e’ disciplinato in maniera pacifica la manifestazione organizzata a Napoli dall’ Associazione senegalese e della rete Antirazzista, in memoria di Idy Diene ucciso lunedì a Firenze. Il corteo, in contemporanea con quello previsto nel capoluogo toscano, è partito da piazza Garibaldi ed ha raggiunto il municipio dove ad accoglierlo c’era il sindaco Luigi de Magistris. Sullo striscione che anticipava i manifestanti, che hanno offerto fiori ai passanti, la scritta ”Stop razzismo fascismo e assassini”. Gli organizzatori raccontano a tal proposito che: «L’omicidio di Idrissa non è solo figlio del caso o della “follia”, ma è il frutto dell’avvelenamento razzista e della violenza xenofoba sempre più alimentata anche da partiti politici e media che hanno puntato irresponsabilmente sull’imprenditoria della paura, della disinformazione e della xenofobia per raccogliere consenso elettorale sulla pelle dei migranti, di donne e uomini che vivono e lavorano magari da anni in questo paese e non possono accettare il rischio di essere aggrediti o addirittura uccisi solo per il colore della pelle o della provenienza geografica». Alla fine dell’iniziativa i manifestanti hanno esposto uno striscione su uno dei balconi del municipio con la scritta “Restiamo Umani”. L’appello a restare umani, sempre, qualsiasi cosa accada nel mondo e nei suoi cataclismi è quello che resta impresso nella mente più di tutti e nelle grida che si possono sommare in un corteo che mira all’antirazzismo, che mira a sconfiggere l’odio e a portare più umanità, più pace e meno guerra fra i popoli e le etnie. Perchè è da tempo che non esiste più il bianco e il nero, che non ci sono più distinzioni di razza e che si è tutti uguali di fronte ad uno stesso Dio che ci ha creati, se da qualche parte esiste e che si rende tutti esseri umani, esseri fragili.