Il corteo dei senegalesi ha raggiunto, nella splendida Firenze e la sua piazza Santa Maria Novella, dopo aver sfilato sui lungarni e transitando sul ponte Vespucci, luogo dell’omicidio di Idy Diene lo scorso 5 marzo.
Il corteo è stato promosso dalle associazioni dei senegalesi a Firenze, per ricordare il loro connazionale Idy Diene, 54 anni, ucciso da Roberto Pirrone e contro il razzismo.
Nella grande piazza i manifestanti un palloncino a forma di cuore con attaccato un cartello con la scritta Idy è stato fatto volare in cielo dal centro della piazza e in quel momento si è levato un applauso. La manifestazione, che è sempre in corso, si sta continuando a svolgere senza incidenti.
In altri striscioni si legge ‘Nardella, il vero degrado sei tu puliamo la città dal razzismo’, ‘Il vostro decoro non vale una vita spezzata. Antirazzisti con ogni mezzo necessario. Firenze antifascista’, ‘Je suis fioriera’, quest’ultima scritta allude ai grandi vasi rotti la sera del 5 marzo in via Calzaiuoli dai senegalesi arrabbiati per la morte del loro connazionale.Agli angoli del ponte Vespucci attaccato con lo scotch sul muro in un volantino si legge: “Cari fratelli e sorelle italiani, se avete fame oggi; se siete senza lavoro; se siete diventati poveri, noi neri, noi africani, non siamo colpevoli; non siamo responsabili delle vostre rogne. Cercate i responsabili da Sarkozy a Berlusconi, alleati hanno bombardato la Libia e il resto dell’Africa. Se le vostre bombe cadessero in Italia cosa fareste? Dov’è la colpa del povero Diene Idy, il fatto di essere nero, essere nero è un reato in Italia basta!”. In un’altra scritta si legge: “Salvini, senza di noi di cosa avresti parlato?”. Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha dichiarato che: “Ho parlato con la famiglia di Idy, ha acconsentito a far svolgere una giornata funebre con una cerimonia funebre, e questo ci consente di programmare il lutto cittadino ed in questo modo noi diamo un ulteriore segnale di sensibilità e vicinanza della nostra città”.