La musica aiuterebbe meglio a studiare e a concentrarsi, infatti, pare che siano i ritmi cadenzati il segreto per una migliore concentrazione, mentre il silenzio fa scendere l’attenzione. Tutto ciò parte da uno studio degli psicologi dell’università di Milano–Bicocca che hanno fatto un esperimento curioso su cinquanta studenti dell’accademia sottoposti a 180 operazioni aritmetiche, di vario genere. Un gruppo studiava ascoltando i rumori della natura o la musica in cuffia, un altro invece in silenzio. La pioggia scrosciante e la musica pop, quella del ritmo . Il silenzio invece è meno stimolante , soprattutto per i più introversi di carattere, come afferma la ricerca. I brani adoperati dalla ricerca sono il duo pour Bruno di Franco Donatoni, St.John Passion BWV245 di Johann Sebastian Bach, Cantus in memoriam de Benjamin Britten di Arvo Part, il primo movimento da Kammermusik n. 1 di Paul Hindemith e la IV Sinfonia di Ludwing Van Beethoven . Mentre la pioggia è quella che dura un’ora e un quarto ovvero, ben, 75 minuti di tuoni e pioggia scrosciante nelle cuffie. Ma dove reperire la musica da far ascoltare ai ragazzi mentre si studia, se non nel mercato online che include compilation di musica relax, piano o con le presunte onde alpha che pare stimolino i chakra e calmino l’ansia da esame di maturità o in facoltà. Vi è da dire che Rihanna, Miley Cyrus e Katy Perry siano, già, finite in cima alle classifiche delle playlist per aiutare gli studenti a fare i compiti e prendere voti migliori, ma sembrano funzionare anche Per Elisa di Ludwig van Beethoven e il concerto per pianoforte e orchestra n.21 in C major di Mozart. Quindi, è ormai certo che la musica faccia ben alla concentrazione e che aiuti a migliorare le prestazioni nello studio e nella ripetizione ritmata, in questo caso, delle materie. Per un sicuro successo scolastico è bene formarsi, una bella play list di musica pop o classica da ascoltare mentre si studia la matematica o la letteratura e abolire il fantomatico silenzio.