Prende il via il quarto mandato della cancelliera tedesca Angela Merkel, mettendo fine a sei mesi di stallo politico a seguito delle elezioni del settembre scorso. Il Bundestag ha confermato, con 364 voti a favore, 315 contrari e nove astensioni, il suo incarico a capo della Grosse Koalition costituita dopo lunghi e difficili negoziati da Cdu-Csu e dai socialdemocratici dell’Spd. Merkel ha poi giurato ed è stata nominata formalmente dal presidente Frank-Walter Steinmeier, prima di incontrare i ministri del suo nuovo governo. Ecco la squadra: il vicecancelliere Olaf Scholz, in quota Spd, ministro delle Finanze; Horst Seehofer in quota Csu, ministro degli Interni e della Patria; Heiko Maas, Spd, ministro degli Esteri; Peter Altmaier, Cdu, ministro dell’Economia e dell’Energia; Katarina Barley, Spd, ministra della Giustizia e della Tutela dei consumatori; Hubertus Heil, Spd, ministro del Lavoro e degli Affari sociali; Ursula von der Leyen, Cdu, ministra della Difesa; Julia Koeckner, Cdu, ministra dell’Agricoltura; Franziska Giffey, Spd, ministra alla Famiglia; Jens Spahn, Cdu, ministro della Salute; Andreas Scheuer, Csu, ministro dei Trasporti e Infrastrutture; Svenja Schulzeanni, Spd, ministra dell’Ambiente; Anja Karliczek, Cdu, ministra dell’Istruzione; Gerd Mueller, Csu, ministro dello Sviluppo; Helge Braun, Cdu, ministro degli Affari speciali.
Sottosegretaria per il Digitale è Dorothee Baer, Csu. Altro tema centrale della nuova GroKo è il rafforzamento dei partiti populisti e dell’estrema destra dell’Afd, che a settembre aveva ottenuto il 13%, facendo leva sulle paura dell’immigrazione.