Manco ormai poco e poi il nuovo Parlamento sarà chiamato ad eleggere i presidenti del Senato e della Camera, primo atto della legislatura. Si intensificano i contatti tra M5s e Lega su questa partita, che entrambi vogliono separata da quella del governo. Di Maio spiega che ‘dei ministri si parla con il capo dello Stato, dei temi con i partiti’.
Tra Giulia Grillo, Danilo Toninelli e Giancarlo Giorgetti (Lega) si è tenuto “un incontro positivo e costruttivo, secondo quanto riferito da fonti vicine ai partecipanti, un passo avanti in vista della definizione delle presidenze della Camera e Senato”.
“Secondo giorno di incontri con i rappresentanti di tutte le forze politiche. Con tutti abbiamo condiviso il nostro metodo per la scelta dei profili più adatti. L’obiettivo è coinvolgere tutte le forze politiche e definire la scelta delle presidenze il prima possibile. Nessun partito ha espresso contrarietà all’assegnazione della presidenza della Camera al M5s. Il percorso che abbiamo tracciato con trasparenza proseguirà, tenendo saldo il nostro no a presidenti che abbiano condanne o processi in corso”. Così i capigruppo in pectore del Movimento 5 Stelle Giulia Grillo e Danilo Toninelli.
Altro personaggio che ha espresso le sue considerazioni in merito a tale delicato tema è stato il capo politico del M5S , Luigi Di Maio che ha dichiarato:”L’elezione dei presidenti delle Camere non è una partita per il governo, è una partita per l’abolizione dei vitalizi” .“Sono sicuro – conclude Di Maio – che il capo dello stato gestirà nel migliore dei modi questa fase. Apprezziamo molto che il Quirinale non stia mettendo fretta alle forze politiche”.