Circa 250 tassisti napoletani stanno sfilando a piedi in corteo nel centro di Napoli per raggiungere la sede del Municipio. L’agitazione, è partita con il blocco del servizio in alcuni punti nevralgici come il porto e l’aeroporto di Capodichino per alcune ore.
I lavoratori si oppongono alla volontà dello Stato di liberalizzare la professione, rendendo così accessibile a chiunque di improvvisarsi tassisti. Il Governo, infatti, vorrebbe modificare la legge 21/92 che si oppone alla liberalizzazione del settore.
I tassisti chiedono un intervento dell’Amministrazione comunale sul fenomeno dell’abusivismo e il rispetto delle regole per quanto riguarda il noleggio con conducente che, lamentano i tassisti, avviene non rispettando le regole in materia.
Durante la sfilata dei tassisti per le vie della città, oltre all’accensione di qualche fumogeno a piazza Garibaldi, sono stati gridati duri slogan contro il Governo, contro Uber e contro le “multinazionali che vogliono ridurre i tassisti a salariati sfruttati”. “Uber è illegale e vuole sfruttare i tassisti che hanno acquistato una licenza e le auto Ncc devono rispettare l’obbligo di fare ritorno in rimessa dopo aver accompagnato i clienti” ha dichiarato Rosario Pertichini, del coordinamento Usb.