E’ un fiume in piena quello che percorre il centro di Washington con la “Marcia per le nostre vite” organizzata dagli studenti sopravvissuti alla strage di San Valentino a Parkland, in Florida. “Noi siamo la generazione del cambiamento”, dice Ann, che viene dalla Pennsylvania, ha 18 anni e sottolinea con orgoglio: ” E sono qui perché da qui parte il cambiamento”.
Il corteo, già imponente, scorre lungo Pennsylvania avenue fino ad arrivare ai piedi del Campidoglio, la sede del congresso.Gli organizzatori avevano previsto almeno mezzo milione di persone nella sola capitale Usa. Ma sono ben 836, di cui oltre 700 negli Usa, le proteste oggi in tutto il mondo per un giro di vite sulle armi, secondo gli organizzatori. Quella principale è a Washington, ma altre ‘marce per le nostre vite’ sono in corso in tutti gli stati americani. Gli organizzatori hanno riferito di aver programmato dimostrazioni in tutti i continenti, anche se il numero maggiore, fuori dagli Stati Uniti, è in Europa.