Braccio di ferro tra Fi e MoVimento cinque stelle nel primo giorno del secondo giro di consultazioni al Quirinale. Riunione dei vertici di Forza Italia a Palazzo Grazioli a ora di pranzo con la capogruppo della Camera Maria Stella Gelmini che ha ribadito la linea: no a veti su Berlusconi. Dura la replica del MoVimento: ‘faccia un passo di lato’.
La delegazione del Pd, giunta a piedi al Quirinale, ha ribadito al capo dello Stato il proprio ruolo di minoranza. Anche alla luce di quanto avviene in Siria- ha detto Maurizio Martina al termine del colloquio – “occorre che le forze che hanno prevalso la smettano col tira e molla, le tattiche, i tatticismi, i personalismi estremi e la grande incertezza che stanno generando” dicendo se sono in grado di essere “all’altezza della situazione”. Lo dice Maurizio Martina, parlando per la delegazione Pd. “Il Paese ha il bisogno di scelte chiare: chi ha prevalso ha il dovere di dire cosa vuol fare senza continuare con i balletti di polemiche pubbliche che nascondono solide intese di occupazione” di incarichi.
Altro intervento da sottolineare è quello di Matteo Salvini che al termine delle consultazioni al Quirinale ha dichiarato: “Se continuasse il gioco delle tattiche politiche e dei veti mentre gli italiani soffrono vuol dire che la richiesta di cambiamento”.”Ci aspettiamo dalle altre forze politiche, a partire dal Movimento 5 Stelle altrettanta responsabilità nei confronti del paese” di quella che il centrodestra sta dimostrando. “Abbiamo fiducia nella saggezza e nell’equilibrio del presidente della Repubblica a cui abbiamo rappresentato una serie provvedimenti che gli italiani aspettano”.