Cultura

Fotografia Europea, incentrata  al tema delle  ‘Rivoluzioni. Ribellioni, cambiamenti, utopie’ riprende e celebra il cinquantesimo anniversario del ’68

Ben ventidue mostre lanciate  in 13 sedi espositive a Reggio Emilia e sei partner in regione, ma anche incontri, spettacoli, workshop e 300 mostre del Circuito Off, dedicato ad artisti  che non sono in gara: è la carta d’identità della 13/a edizione di Fotografia Europea, curata dal direttore artistico Walter Guadagnini, che ruoterà incentrata  al tema delle  ‘Rivoluzioni. Ribellioni, cambiamenti, utopie’, riprendendo e celebrando il cinquantesimo anniversario del ’68. Le giornate inaugurali sono in programma dal 20 al 22 aprile, il termine è fissato al 17 giugno. Una novità di questa edizione (paese ospite l’Iran) è l’apertura del Battistero e del Palazzo del Vescovado, per la mostra di immagini di Elio Ciol. Palazzo Magnani ospiterà ‘Sex & Revolution’, Palazzo Da Mosto omaggerà il maestro della fotografia Joel Meyerowitz, alla Banca d’Italia protagonisti Henner e Jodice. Tra gli ospiti Nina Zilli, il sociologo Evgenij Morozov e Catherine Spaak, che sabato dialogherà su ‘La rivoluzione sessuale al cinema’.

“Il termine rivoluzione deriva dal latino revolutio, che trova a sua volta la radice nel verbo revolvere. La percezione comune e più diffusa del termine è quella, strettamente legata alla politica, della rottura violenta di un ordine costituito, in vista di un mutamento radicale dello status quo.Questi momenti portano con sé anche l’aspetto paradossale del termine rivoluzione, inteso come momento che interrompe bruscamente un processo di cambiamento in atto […] e che dunque ha come conseguenza immediata un arresto dell’evoluzione […] e non necessariamente una progressione.Ma il termine rivoluzione appartiene a ogni ambito del sapere e dell’agire umano, a tutti quei cambiamenti fondamentali, epocali, le cui tracce persistono ben oltre il momento della loro apparizione.” Così si esprime in merito alla mostra europea, Walter Guadagnini, grande esperto di fotografia . L’attenzione quindi si incentra sulle rivoluzioni come momenti e pratiche della ribellione, del cambiamento, del rinnovamento, delle rivoluzioni, che possono avere un riscontro , portare a conseguenze dirette, ma che possono  mantenere quel carattere utopico che ne caratterizza  l’origine ideale, o quel carattere di ritorno su se stesse delle cose.La nuova edizione di Fotografia Europea si pone sotto il tema  della  “rivoluzione dello sguardo e della visione” una delle conseguenze che proprio la nascita della fotografia ha fatto nascere.

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