Dopo il tonfo di Anfield ,alla Roma servirà una vera e propria impresa ma le ultime vicende possono condizionare non poco il match di ritorno dell’Olimpico .Infatti ,sono stati incriminati dalla giustizia britannica e rinviati a giudizio i due italiani, tifosi romanisti, arrestati a Liverpool per le violenze fuori dallo stadio prima di Liverpool-Roma e sfociate nel grave ferimento di un supporter dei Reds, Sean Cox, di 53 anni, ora in coma.
Nei confronti dei due tifosi del club capitolino ,viene confermato dagli avvocati, l’accusa non è più di tentato omicidio: per Sciusco l’accusa è stata derubricata in “disordini violenti“, mentre per Lombardi le accuse sono di lesioni gravissime e “disordini violenti“. I due sono stati trasferiti nel carcere di Liverpool dove dovranno restare fino al giorno del processo.Sono circa 5mila i tifosi ospiti attesi per la semifinale di ritorno Roma-Liverpool in programma all’Olimpico mercoledì sera. Tra questi quasi mille dovrebbero essere ultrà e dunque considerati a rischio. Il dispositivo di sicurezza punterà a controllare le frange più violente delle tifoserie per scongiurare eventuali vendette dopo i fatti di Liverpool. In campo per garantire la sicurezza in occasione della partita all’Olimpico dovrebbero essere impiegati oltre mille agenti delle forze dell’ordine.