E’ avvenuto uno storico incontro fra i leader delle due Coree al termine fra i due stati, a cavallo della linea di demarcazione del villaggio di Panmunjom. Moon Jae-in e Kim Jong-un hanno convenuto sull’impegno di finire la denuclearizzazione della penisola coreana, alleandosi anche per ridurre gli arsenali convenzionali a sostegno degli sforzi per ridurre le tensioni militari e rendere più salda la pace nella penisola. “Abbiamo aspettato a lungo questo momento per molto tempo e quando è giunto abbiamo realizzato che siamo una nazione, che siamo vicini”. Questo è il messaggio che ha lanciato il leader nordcoreano Kim Jong-un, a commento della firma della dichiarazione congiunta, aggiungendo “Siamo legati dal sangue e i compatrioti non possono vivere separatamente“.
Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha detto che non rovinerà più la tranquillità del presidente sudcoreano Moon Jae-in a causa del lancio di missili balistici, annunciato la scorsa settimana. E’ quanto riferito da Yoon Young-chan, portavoce dell’Ufficio presidenziale di Seul in un briefing coi media trasmesso da Arirang Tv. “Non interromperò più il sonno del primo mattino”, ha dichiarato Kim rivolgendosi a Moon. Kim ha augurato colloqui sulle questioni della penisola, “non sprecando tempo e occasione offerti per ottenere buoni risultati, avendo alla sua sinistra la sorella Kim Yo-jong, intenta a prendere appunti e in un ruolo sempre più strategico. Moon, da parte sua, ha ricordato che “il mondo guarda a Panmunjom, diventato simbolo di pace, non di divisione” grazie alla visita di Kim. “Le due Coree annunciano: “La guerra è finita”. Sono passati più di sessant’anni. Il futuro è pieno di incognite ma la giornata è storica”, così scrive su Twitter il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, mentre dagli USA, Trump dichiara: “La guerra coreana finirà! Gli Stati Uniti, e tutto il suo grande popolo, dovrebbero essere molto fieri di ciò che sta avendo luogo adesso in Corea!”.