Apre a maggio la nuova sala cinematografica della Fondazione Prada, in quel di Milano, la Capitale della moda e della cultura. Il Cinema imprime l’identità ideale di un “multisala compresso” che, senza imporre rigide gerarchie interpretative, dà l’opportunità agli spettatori di esplorare liberamente geografie, storie e generi cinematografici sempre diversi.La prima rassegna tematica sarà legata a “Post Zang Tumb Tuuum. Art Life Politics: Italia 1918–1943′′, ovvero la mostra curata da Germano Celant che esplora il sistema dell’arte e della cultura in Italia impresso nell’arco di tempo compreso tra le due guerre mondiali. I film selezionati stabiliscono un dialogo tra la produzione italiana tra il 1918 e il 1943 e i film distribuiti nello stesso arco di tempo in Germania, Inghilterra e Russia. La rassegna comincia, esattamente il 3 maggio con il film muto di Addio giovinezza (Italia, 1918) di Augusto Genina con accompagnamento musicale dal vivo eseguito dall’arpista Valeria Delmastro (l’evento sarà a ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili). Il programma è completato da La sesta parte del mondo (Šestaja Cast’ Mira – Russia, 1926) di Dziga Vertov, Westfront (Westfront 1918 – Germania, 1930) di Georg Wilhelm Pabst, Gli uomini che mascalzoni (Italia, 1932) di Mario Camerini, La contessa di Parma (Italia, 1937) di Alessandro Blasetti, Le tre spie (Dark Journey – Regno Unito, 1937) di Victor Saville, Ossessione(Italia, 1943) di Luchino Visconti e La tragedia del Titanic (Titanic – Germania, 1943) di Herbert Selpin e Werner Klinger. Poi si avranno in visione L’isola dei cani (Isle of Dogs), l’ultima fatica di Wes Anderson, vincitore al Festival di Berlino 2018 dell’Orso d’argento per il migliore regista e A Beautiful Day (You Were Never Really Here) fatica, invece di Lynne Ramsay, premiato al Festival di Cannes nel 2017 per la migliore sceneggiatura e la migliore interpretazione maschile attribuita all’attore protagonista Joaquin Phoenix. Poi avremo protagonista l’Italia con la visione di Ultimo tango a Parigi (1972) figlio di Bernardo Bertolucci , che uscirà nelle sale il 21 maggio, e sarà presentato in anteprima al Cinema della Fondazione Prada . Poi vi saranno anche altri due film figli dell’Italia, ovvero La classe operaia va in paradiso (1971) e Todo Modo (1976) di Elio Petri, Insomma, anche l’Italia prenderà parte a questa festa del cinema, targata Prada, da sempre attenta all’arte e alla cultura, in ogni sua forma che sia moda o cinema, ed è la dimostrazione che l’Italia è un paese all’avanguardia che punta a ciò che di bello crea nel mondo, alle storie che vuole raccontare sfidando Dio e gli uomini stessi.