Ben 424 mila famiglie italiane, secondo le stime di uno studio della Fondazione Cariplo sul tema, utilizzeranno il testamento solidale per lasciare parte del proprio patrimonio a favore di cause sociali, scientifiche e umanitarie, nel rispetto dei diritti dei propri eredi. La libertà di scegliere come debbano essere usati i propri beni nel rispetto delle proprie volontà e a favore delle generazioni future, ossia per semplificare il cosiddetto testamento solidale.Ferdinando Ricci, responsabile Marketing e referente Lasciti della Fondazione Umberto Veronesi, dichiara che l’importanza della promozione della cultura del dono e la nuova attenzione sul tema «Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una crescita costante delle donazioni ricevute attraverso lasciti solidali», spiega Ricci, sottolineando che «i contributi raccolti attraverso questa modalità vengono investiti dalla Fondazione Veronesi per iniziative concrete: principalmente borse di ricerca scientifica e progetti di ricerca in ambito oncologico, cardiologico e delle neuroscienze. Tutti settori in cui le donazioni sono fondamentali».Il totale di famiglie italiane i cui patrimoni potranno essere potenzialmente disponibili per lasciti alle istituzioni del Terzo Settore passeranno dalle oltre 62mila del 2020 alle quasi 424mila del 2030. Nell’arco dei prossimi 15 anni, è destinata a essere trasferita circa un quinto della ricchezza del paese. Dentro tale flusso, appare scritto nello studio della Fondazione Cariplo sul tema, che il valore potenziale dei lasciti alle istituzioni del Terzo settore corrispondente a circa l’1% della ricchezza complessiva. In Italia, il valore economico di tale ricchezza potrebbe oscillare fra i € 100 e i 129 miliardi.