La curiosità è tutto nella vita. Ne è la dimostrazione Achille Castiglioni, curioso della sua filosofia progettuale, l’allestimento a lui dedicato da Flos in occasione del centenario della nascita.”Se non siete curiosi, lasciate perdere”: prende il titolo da uno dei più celebri aforismi di Castiglioni. Al centro della sua vita vi è un ironico dialogo tra l’eccentrico Maestro e alcuni tra i più famosi oggetti di luce da lui disegnati con il fratello Pier Giacomo. Una eredità infinita di posture, smorfie e gestualità da mimo, ritratte nella storica serie fotografica di Luciano Soave, una vasta galleria di lampade storiche, molte delle quali ancora oggi in produzione e tra i prodotti migliori dell’azienda. Tra i rodotti best seller si annoverano : Arco, Snoopy, Taccia, Toio, Lampadina, Gatto, Taraxacum 88 e tante altre. E poi due riedizioni speciali, Ventosa e Nasa. “Il suo talento era accompagnato da una sorta di affetto particolare verso le cose. Mi colpiva – ricorda Piero Gandini, CEO di Flos – quando si avvicinava a un oggetto: non soltanto lo osservava con attenzione, ma lo toccava con quel gesto così suo, come una piccola carezza. Un gesto in cui dava consistenza all’oggetto stesso mentre lo esplorava, lo conosceva, lo riconosceva. Un gesto che comunicava grande amore e cura per l’oggetto stesso.
La stessa cura che aveva nei confronti del nostro vivere insieme, dell’essere comunità. Ogni suo progetto includeva tutte queste attenzioni, poiché era spinto incessantemente dal desiderio di realizzare qualcosa di innovativo che migliorasse le nostre vite”. Castiglioni era spinto dall’idea di poter migliorare la vita iniziando dagli oggetti che lo circondano, che lui stesso vive, e tocca che saggia con le mani, facendo della propria esistenza un’eredità infinita e preziosissima. Un orgoglio italiano.