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Napoletanità arte, miti e riti a Napoli quarto volume,un nuovo libro del prolifico Achille della Ragione che conduce una tetralogia iniziata nel 2012

 A meno di un mese dall’uscita del best seller Errori e bugie sulla storia di Napoli, esaurito in poche settimane e di cui è prevista una ristampa per settembre, esce un nuovo libro del prolifico Achille della Ragione: Napoletanità arte, miti e riti a Napoli quarto volume, che conclude una tetralogia cominciata nel 2012 e mette a disposizione di studiosi ed appassionati una mole esaustiva di materiale su cui meditare: 200 capitoli ed oltre 2000 foto a colori.

Elvira Brunetti

 

 

Prefazione

Correva l’anno 2012 quando vide la luce il I tomo di Napoletanità arte miti e riti a Napoli, seguito a distanza di un anno dal II tomo (entrambi a cura dell’editore Clean), più volte ristampati e disponibili ancora oggi in tutte le librerie italiane.
Nel 2015 comparve il III tomo, da tempo esaurito e consultabile (come lo sono anche gli altri due) soltanto sul web.
Da tempo volevo concludere degnamente questo affascinante percorso nel ventre della napoletanità, esplorata in ogni angolo, anche il più recondito, attraverso 200 capitoli, illustrati da oltre 2000 foto, per cui ho partorito l’ultimo volume di questa tetralogia e ritengo che questa mia entusiasmante fatica letteraria possa dirsi conclusa.
In questo volume il primo e l’ultimo capitolo hanno un sapore autobiografico: il 1° descrive la mia ultra decennale attività di indefesso illustratore delle bellezze artistiche della città, attraverso una serie infinita di visite guidate a chiese, palazzi, musei e mostre, oltre a ripercorrere la storia del leggendario cenacolo culturale, che si è tenuto ogni settimana nei saloni della mia villa posillipina, i primi 10 anni sotto la regia della mia adorata moglie Elvira, poscia di me medesimo.
L’ultimo capitolo è una sorta di amarcord avventuroso nelle ville prestigiose che si affacciano su Posillipo, nessuna esclusa.
In questi anni ha guidato costantemente la mia penna l’amore sviscerato che nutro verso la città che ha avuto l’onore di darmi i natali e che in un futuro, il più lontano possibile, conserverà la mia misera carcassa, mentre per il mio spirito è giustamente prevista l’immortalità.

Achille Della Ragione

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