All’indomani delle elezioni presidenziali vinta da Nicolás Maduro, che la Casa Bianca ha definito «false», Donald Trump il presidente degli USA, ha firmato un ordine che limita la possibilità del governo venezuelano di vendere beni pubblici. Si tratta di un ordine esecutivo che di fatto impone nuove sanzioni vietando ai cittadini statunitensi di essere coinvolti in operazioni legate alla compravendita di crediti connessi al petrolio e ad altri prodotti. A diffondere la notizia è stata una fonte della Casa Bianca «L’ordine esecutivo di oggi chiude un’altra strada che è stata usata per la corruzione: esso nega ai dirigenti venezuelani corrotti la possibilità di valorizzare e vendere beni pubblici in cambio di tangenti». Nicolas Maduro è stato rieletto presidente del Venezuela con una maggioranza ampia, ma il crollo dell’affluenza, le accuse di brogli e la dubbia legalità del voto hanno portato l’opposizione e la maggioranza della comunità internazionale a respingere il risultato. Inoltre è stata diffusa una dichiarazione dai Tredici paesi latinoamericani più il Canada, riuniti nel cosiddetto Gruppo di Lima, denunciando che «gli standard internazionali per un processo democratico, libero, giusto e trasparente» non sono stati garantiti nelle elezioni venezuelane. Una cordata di paesi quali: Bolivia, Cuba e Salvador hanno inviato invece messaggi di sostegno a Caracas. Alla cordata si è unita anche la Russia esprimendo congratulazioni con Maduro e ha denunciato «il tentativo da parte degli Stati Uniti di influenzare il risultato delle presidenziali». La Cina, alleato e principale creditore del governo di Caracas, ha chiamato le parti a «rispettare la decisione del popolo venezuelano». Diverso il giudizio dell’Europa. «Non sono state elezioni giuste e trasparenti» ha commentato il capo della diplomazia tedesca Heik Maas. La preoccupazione più grande resta per il popolo venezuelano, ridotto allo stremo da una pressione economica ormai incontrollata, rendendo sempre più difficile reperire ogni genere di bene.
Raffaele Fattopace