“Carlo Cottarelli ha semplicemente bisogno di più tempo per approfondire alcuni nodi legati alla lista e nessuno ha parlato di rinuncia all’incarico“. E’ quanto fanno sapere dal Quirinale, il pressing generale per il voto a fine luglio ha messo in pausa il nome di Carlo Cottarelli poi durante l’incontro al Quirinale, il presidente del Consiglio incaricato ha fatto il punto della situazione con il Capo dello Stato che ha deciso di prendere tempo per valutare fino a che punto ci sia convergenza tra le forze politiche entro luglio. Un giro di consultazioni rapido e informale che coinvolgerebbe lo stesso Cottarelli che andrebbe a riferire al presidente della Repubblica entro domani mattina. L’ipotesi riguarderebbe il voto per il 29 luglio.
Ma anche nel Pd vi è il fronte del voto a luglio, in questo senso si sono espressi pubblicamente Andrea Orlando e Lorenzo Guerini .
Intanto resta una forte turbolenza sui mercati, infatti “Lo spread – ha detto il capo politico M5s – oggi è schizzato oltre i 300 punti: non accadeva da 4 anni. Il problema non eravamo noi, non era la nostra squadra di ministri, ma l’incertezza che oggi regna sovrana. Se il Governo del Cambiamento fosse partito, oggi avremmo un governo politico”.