I Radicali per il Mezzogiorno europeo annunciano una giornata di mobilitazione per venerdì primo giugno nella quale l’associazione prenderà parte a un presidio in difesa delle istituzioni repubblicane e del Capo dello Stato, negli ultimi giorni al centro di numerosi attacchi. “Quanto accaduto negli ultimi giorni è di una gravità senza precedenti nella storia repubblicana. Aizzare le masse contro il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accusandolo di tradire la Costituzione e di fare gli interessi di stati stranieri, nonché paventare per meri fini elettoralistici la messa in stato d’accusa del Presidente ai sensi dell’articolo 90 della Costituzione per alto tradimento, sono atti di una gravità tale da minacciare l’integrità e il futuro delle istituzioni democratiche e repubblicane. Le azioni propugnate e i toni utilizzati negli ultimi giorni dai principali leader politici del momento, sortiscono nell’opinione pubblica l’effetto di mettere in discussione la legittimità della più alta carica dello Stato e, così facendo, si mina la tenuta dello Stato di Diritto in Italia”. Così si è espressa attraverso una nota l’associazione Radicali per il Mezzogiorno europeo che negli ultimi giorni sta vedendo impegnati diversi militanti per cercare di riunire un fronte “repubblicano” coinvolgendo il più alto numero possibile di soggetti tra partiti e associazioni a Napoli e non solo. Il risultato sarà un presidio che confermerà la posizione dei Radicali a sostegno del Capo dello Stato e rilancerà, proprio nei giorni in cui può apparire impopolare, il progetto europeo e la necessità che l’Italia continui a farne parte. “L’associazione Radicali per il Mezzogiorno europeo – prosegue la nota – ribadisce la propria vicinanza e solidarietà al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e a tutte le istituzioni democratiche italiane. Invita inoltre le associazioni, i partiti e i cittadini tutti a partecipare al presidio che si terrà venerdì 1 giugno 2018 dalle ore 17 a Napoli in via Toledo (altezza largo Berlinguer) per affermare l’importanza di preservare le istituzioni repubblicane e per ribadire la necessità che l’Italia resti nell’Euro e nell’Unione Europea”. Europa che, non a caso, campeggia nel nome della neonata associazione radicale: “Per noi l’Europa – concludono i Radicali – è una terra di libertà e di diritti ma, soprattutto, il progetto che ha garantito 60 anni di pace e stabilità al nostro continente e a tutti noi in quanto cittadini europei”. Radicali per il Mezzogiorno europeo.
Fabrizio Ferrante