Dove non arriva il senso civico arriveranno i controllori. Proprio così.
D’ora in poi i tanti che girano a scrocco sui pullman nel territorio campano avranno vita meno facile. Almeno questo si attendono i vertici dell’EAV – l’holding regionale dei trasporti – che hanno imposto ai 50 addetti impegnati sugli autobus di emettere un minimo di tre multe al giorno.
Altro che il centinaio di verbali comminati da inizio anno; se vorranno assicurarsi lo stipendio a fine mese dovranno scovare quel 33 per cento di passeggeri abituati a girare gratis sui mezzi pubblici. In caso contrario potranno dire addio al lavoro, giacché l’azienda ha calcolato che dal loro licenziamento risparmierebbe un paio di milioni di euro.
Si profila dunque un autentico clima da guardie e ladri, con l’immancabile discesa in campo di qualche sindacato a protezione dei controllori.
Suvvia, non drammatizziamo. A giudicare dai furbetti che si vedono in giro, tre multe al giorno sembrano un obiettivo largamente raggiungibile.