La puntata di questa sera di Dentro i Fatti vede un primo confronto tra candidati al parlamento europeo. Gli ospiti di Ciambriello, per il circuito TVLunaSet, sono l’eurodeputato PD Andrea Cozzolino, l’eurodeputato FI Enzo Rivellini, Luigi Rispoli e Dino Di Palma. Numerosi i temi affrontati dagli ospiti in un dibattito dai toni accesi, tra i quali: i fondi europei, la situazione carceri e la messa in sicurezza del territorio.
I problemi dell’Europa, dell’Italia e del Mezzogiorno sono dovuti soprattutto ai due grandi partiti nazionali «il PD e il PDL che sono due facce della stessa medaglia» stando a quanto ha affermato il presidente della provincia di Napoli Luigi Rispoli, candidato alle prossime europee per Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. «Di fronte ad un’Europa distante dai cittadini – ha continuato Rispoli – che non ha alcuna politica comunitaria, ci troviamo di fronte i partiti che hanno determinato con le loro scelte i disagi sociali che stanno vivendo le economie più deboli».
«Attenzione ad essere populisti in campagna elettorale e venir meno con l’assenza di iniziative concrete in altri momenti», è il monito di Andrea Cozzolino, candidato per il PD. «Occorrono idee chiare sulle quali batterci – ha continuato Cozzolino – come separare la spesa corrente dalla spesa per gli investimenti e tenerla fuori dal patto di stabilità. Dobbiamo essere bravi a saper spendere i soldi che l’Europa mette a disposizione, perché la vera nota dolente che arriva dalla nostra regione, dalla Calabria e dalla Sicilia è l’incapacità di spendere i fondi europei. Siamo agli ultimi posti delle classifiche, dopo le regioni della Lituania».Il problema Italia non è solo sulla questione del rapporto con l’Europa ma anche sulle criticità che attanagliano il territorio. «La terra dei fuochi è un passato che ritorna – secondo Cozzolino – come monito per trovare una soluzione valida allo smaltimento dei rifiuti».
“La questione ambientale” per Dino Di Palma, candidato con L’Altra Europa con Tsipras, « può diventare un volano per il mezzogiorno se si riesce ad utilizzare risorse per mettere in sicurezza il territorio. Anche su altre questioni l’Europa ci bacchetta da tempo, come il problema carceri che è indegno di un paese moderno». Sull’uso dei fondi europei «rispetto a quanto già detto da Cozzolino – continua Di Palma – voglio evidenziare come la Puglia è la prima regione in Italia per utilizzo degli stessi. Credo che si debba snellire la burocrazia regionale».
«Mi dispiace contraddire il mio collega Cozzolino – ha affermato Enzo Rivellini, candidato per il PDL – ma i problemi italiani sono nati con Prodi che ci ha portato in Europa, costringendoci non solo ad ingoiare una moneta più forte ma a subire regole oppressive. La dimostrazione è data dalla stessa vicenda di Berlusconi che è andato a casa perché non ha voluto firmare il fiscal compact».
Su una cosa i due europarlamentari uscenti sono in sintonia «occorre fare squadra – ha concluso Rivellini – quando si è li a Bruxelles, come fanno i tedeschi. Non possiamo dividerci su questioni importanti che riguardano l’Italia e soprattutto il Sud».