L’Ue ribadisce che ‘è super-chiaro che non è legale’ espellere un cittadino comunitario sulla base della sua etnia. E il Consiglio d’Europa attacca: ‘Un censimento violerebbe i diritti umani’. Ma Salvini tira dritto: ‘Prima gli italiani e la loro sicurezza’. E fa sapere che a Carmagnola (Torino), amministrata dalla Lega, è stata abbattuta una casa abusiva in un campo sinti non autorizzato, commentando: ‘Dalle parole ai fatti’. Conte mette i paletti: ‘Schedature sono incostituzionali, l’obiettivo è contrastare l’illegalità’.
Una denuncia contro Matteo Salvini per istigazione all’odio razziale. È l’iniziativa che, a quanto si apprende, ha deciso di assumere Roberto Speranza (Leu). “Ora basta. Salvini insiste anche oggi con il censimento dei Rom. Per me non bastano più le parole. Per questo ho deciso di denunciare il ministro ai sensi della legge Mancino 654/75”, spiega il deputato interpellato al riguardo.
“Fare un censimento delle persone sulla base delle loro origini etniche violerebbe apertamente gli standard europei e internazionali sui diritti umani“, ha detto all’ANSA Dunja Mijatovic, commissario dei diritti umani del Consiglio d’Europa, che ritiene le parole pronunciate dal ministro Salvini “inquietanti” perché stigmatizzano i Rom e dividono gli italiani in base alla loro origine etnica. “Confido che la ragione alla fine prevarrà”, afferma Mijatovic.
Poi Salvini, negando tensioni all’interno della maggioranza, ha detto di aver “parlato con Conte, non c’è nessuna crepa nel governo, l’intesa è granitica. Gli ho spiegato che il censimento dei rom possiamo chiamarlo controllo, verifica, anche Giovanni, ma è solo una questione di rispetto del codice penale e civile. C’è con il premier una totale condivisione”.