“Noi crediamo in una Milano civile e aperta, che guarda al passato e ne è consapevole, che vive il presente e pensa al suo futuro.”Le paure le hanno tutti, anch’io. Però Milano le paure le gestisce, non le butta addosso agli altri”.Cosi si è espresso il sindaco di Milano Giuseppe Sala, durante la grandissima tavolata multietnica al parco Sempione ,alla quale hanno partecipato oltre 10 mila persone.
“Milano – ha sottolineato il Sindaco – non ha paura della diversità, perché ci costruisce un futuro e lo fa da 26 secoli. Sono l’anti Salvini a Milano, qui c’è un modello che può funzionare”.”Il mio atteggiamento non sarà quello di demonizzare il ministro dell’Interno, ma batterlo con le idee. A Milano si può, e lo batterò con il vostro aiuto”
Al pranzo è intervenuto monsignor Mario Delpini: “Milano – ha detto l’arcivescovo – è benedetta perché dà da mangiare a tutti quelli che arrivano qui e perché soccorre quelli che non hanno soccorso.Io sono qui per dire la benedizione di Dio su tutti coloro che fanno il bene”.
Infine ,all’iniziativa era presente anche Roberto Saviano che ha espresso le sue considerazioni in merito a questo evento : “Spero – ha detto lo scrittore – che una parte di chi ha votato il M5s sappia che è diventato la stampella di un partito xenofobo e violento. Ora facciamo una giornata in cui chiediamo la restituzione dei 50 milioni rubati dalla Lega allo Stato italiano”.Parole importanti in una giornata dedicata alla festa, alla solidarietà e al cibo nei 1300 tavoli e sulle 2600 panche allestite sui vialetti che vanno dall’Arco della Pace a piazza del Cannone, per circa tre chilometri di percorso.