‘‘Basta! Acerra non diventi la pattumiera della Campania’‘. Cosi si è espresso il vescovo di Acerra monsignor Antonio Di Donna. ”Se così fosse – aggiunge il presule – basta, noi non ci rassegniamo. E’ giunto il tempo di superare una visione miope e quasi schizofrenica, che mentre permette uno sviluppo autentico delle nostre terre a vocazione agricola, non mette al riparo il territorio da attività che, pur dichiarando una non pericolosità tutta da verificare per la carenza di controlli, nulla hanno in comune con l’identità delle nostre terre”. Il vescovo, poi, ribadisce che ‘‘i ‘fatti’ delle ultime settimane ci fanno pensare sempre più ad un disegno strategico, da tempo denunciato, di fare di Acerra la città dei rifiuti “