Il design made in Italy, è desiderabile all’estero dove fa “scuola” a chi ne vuole imparare.Lo afferma uno studio condotto dall’agenzia di comunicazione d’impresa Klaus Davi &Co. che ha coinvolto oltre 1.500 studenti dai 18 ai 22 anni da tutta Europa. Se da una parte un giovane italiano su quattro pensa di prendere in considerazione questa professione, dall’altra sono ben 5 su 10 i tedeschi che sognano di venire da noi per un corso di specializzazione professionale o universitaria in cui imparare il mestiere. Un tirocinio molto ambito anche dai giovani inglesi (4 su 10) e spagnoli (3 su 10), 2 su 10 per i francesi. I mestieri che fanno gola nel settore del design made in Italy, sono: al primo posto (33%) svetta l’arredatore o designer d’interni, seguito da vicino dall’architetto (31%). Troviamo poi il decoratore (28%), col verniciatore appena giù dal podio (25%). Quinta piazza per il responsabile della qualità (23%); poi l’intagliatore in legno (22%). Settimo col 19% il tappezziere; ottavo il vetrinista (18%), chiudono l’ebanista (col 16%) e il montatore di mobili (12%).
Nel design “gli italiani sono i primi al mondo” (45%), ma ci sono anche altre motivazioni come “l’opportunità di apprendere la creatività italiana” (36%), oppure “la garanzia di trovare poi lavoro in tutto il mondo” (31%), “permette di sfogare la propria creatività” (27%), “il Made in Italy è sinonimo di qualità e passione” (24%), “rappresenta la grande bellezza italiana” (20%).
Il 33% degli studenti europei andrebbe molto volentieri a formarsi presso aziende private, per apprendere direttamente sul posto le tecniche e i segreti Gli studenti europei farebbero carte false per frequentare corsi pubblici (università, scuole superiori, istituti tecnici, ecc) nel 27% dei casi. Addirittura superiore la percentuale di ragazzi e ragazze che andrebbero a formarsi in aziende private, cioè il 32%. Un appassionato 22% sarebbe addirittura disposto a pagare pur di formarsi in Italia. Mentre un cospicuo 77% si dichiara disposto ad imparare l’italiano con corsi accelerati. tuttavia, i mestieri del dell’arredo / design che affascinano di più, vedono al primo posto (33%) svetta l’arredatore o designer d’interni, seguito da vicino dall’architetto (31%). Troviamo poi, a seguire, il decoratore (28%), col verniciatore appena giù dal podio (25%). Quinto posto per il responsabile della qualità (23%); poi l’intagliatore in legno (22%). Settimo col 19% il tappezziere; ottavo il vetrinista (18%), chiudono l’ebanista (col 16%) e il montatore di mobili (12%).