“Una città più in movimento, più sostenibile, più integrata e più internazionale”. Obiettivi mirati alla ‘Generazione 2026’ per ogni nuovo nato dopo il 2010 e Giochi ispirati a criteri di sostenibilità. Sono questi gli intenti con cui Milano intende concorrere per i Giochi invernali del 2026.
La forza della candidatura risiede in una minimizzazione del suolo occupato, nel budget limitato e nella forte Legacy sportiva con il nuovo palazzetto polifunzionale (che sarà costruito e coperto con fondi privati) per tutte le discipline indoor. Il budget per le infrastrutture è stato stimato a 384 milioni di euro (di cui 167 per il villaggio olimpico che diventerà successivamente un campus universitario), circa un quinto degli investimenti per Torino 2006. Il budget per l’organizzazione è pari invece a 1.214 milioni di euro comprensivo di tutte le istallazioni temporanee e interamente coperto dai ricavi privati e di gestione, a partire dal contributo di 925 milioni del Cio. Investimenti per il trasporto sono già oggetto di primi stanziamenti del Cipe e rappresentano l’eredità di lungo termine per il territorio, anche se il peso di 21 milioni di visitatori sostenuto a Expo 2015 consente a Milano – forte di ben 5 linee metropolitane previste nel 2026 e 12 linee ferroviarie regionali – di non dover ricorrere a particolari costi per la mobilità.
Infine ,le cerimonie di apertura e chiusura a San Siro e la medal plaza in Piazza Duomo in uno scenario di grande effetto iconico. Previste infine 4 fan zone allestite tra Piazza Gae Aulenti, 3 Torri, Darsena e Piazza Castello e una in montagna a Bormio.