Oltre 360.000 americani resteranno privi di passaporto in quanto evasori fiscali. Lo prevede una legge USA di tre anni fa che prende di mira coloro che hanno un debito col Fisco superiore a 51mila dollari.
Insomma l’America, in un modo o nell’altro, fa parlare di sé utilizzando metodi talvolta rudimentali, eppure efficaci. Pare, infatti, che migliaia di cittadini – beccati a frodare le pubbliche finanze – stiano concordando consistenti piani di rientro debitorio per la felicità delle amministrazioni a stelle e strisce.
È la misura di quanto oggi l’idea di perdere la propria libertà di movimento, mettendo a repentaglio lavoro e affetti, solleciti ogni forma di ravvedimento.
In Italia l’effetto potrebbe essere identico? Non sappiamo. Con circa 270 miliardi di euro di evasione fiscale (pari al 18% del pil) ai quali se ne aggiungono 740 derivanti dal “sommerso” e dall’economia criminale, temo che il nostro Belpaese si avvierebbe a battere il record di prigionia forzata tra i confini domestici.