Sembra sospeso tra il cielo ed il mare, il magico Sentiero degli Dei ci fa viaggiare indietro nel tempo, ai fasti dell’antica Grecia.
Meta ogni anno di migliaia di turisti che vengono da tutto il mondo, per un’escursione che sia da ricordare e sopratutto da raccontare a chi ancora non vi è stato, si consiglia di svolgere il percorso partendo dall’alto verso il basso: in modo particolare la lunga passeggiata inizia da Agerola, dalla frazione di Bomerano, disposta a 650 metri sul livello del mare, poi attraversa la località di Nocelle, e prosegue attraverso l’antico tracciato dei coloni ellenici una volta dominato da templi fino a Positano.
Il luogo conserva ancora tutto il tesoro del suo fascino e ha ispirato poeti e letterati. Italo Calvino ha descritto il Sentiero degli Dei come “quella strada sospesa sul magico golfo delle “Sirene” solcato ancora oggi dalla memoria e dal mito”, ed è proprio con questa frase impressa su una targa in ceramica che inizia il percorso che rappresenta un motivo di grande orgoglio per l’intera Costiera Amalfitana.
In questo luogo sono stati trovati molti fossili marini e nelle grotte si avverte tutto il fascino primordiale della vita. Una di queste, la Grotta del Biscotto, ha delle case secolari, incastonate come pietre o meglio diamanti.
I tratti di belvedere e il bosco si inseguono e lasciano spazio ai contadini che percorrono quello che non è solo un itinerario turistico, ma la via più breve che collega le frazioni e che porta davanti agli occhi qualcosa di meraviglioso e primordiale .
Soprattutto in estate sono accompagnati da muli carichi di frutti e ogni bontà offerta dalla terra che è una madre sempre fertile.Il Sentiero degli Dei si direbbe un’avventura che davvero mozza il fiato, per un tipo di bellezza unica nel suo genere. La conformazione del territorio attraverso cui si snoda, infatti, non deve spaventare il visitatore perché è molto agevole. Poi, come si diceva ci sono due percorsi che dividono il Sentiero degli Dei in “alto” e “basso”. Il sentiero alto parte da Bomerano e si conclude a Santa Maria Del Castello: è un sentiero forse più difficile perché, come dice il nome, si sale in altezza; il sentiero basso è quello che attraversa Nocelle,.La biodiversità di piante e arbusti, che circonda l’uomo, quasi fa sentire il turista come uno sconosciuto in quel microcosmo di piante e animali che regala maestosità ad una terra che è già bella ma che attraverso il Sentiero diventa spettacolare.