ultimissime

REGENI , SALVINI : “MI E’ STATA PROMESSA LA CHIAREZZA CON RISPOSTE CERTE ED IN BREVE TEMPO “

Mi è stato promesso chiarezza e chiarezza sarà fatta, con risposte certe in breve tempo”. Cosi si è espresso  il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini di ritorno dall’incontro al Cairo con Al Sisi. “Con l’Egitto – ha aggiunto – la collaborazione è fondamentale, strategica e inevitabile. Ma la premessa è Regeni”.

Il presidente egiziano, Abdel Fattah Al Sisi ha confermato al vicepremier e ministro dell’interno, Matteo Salvini, “la volontà e il grande desiderio di arrivare a risultati definitivi delle indagini sull’uccisione dello studente italiano Giulio Regeni e di scoprire i criminali per fare giustizia su questa vicenda”. Lo ha affermato il portavoce della presidenza egiziana, Bassam Radi, in un comunicato diffuso dopo la conclusione dell’incontro svoltosi oggi al Cairo. Al Sisi – si dice ancora nel comunicato – ha sottolineato “l’impegno dell’Egitto a cooperare attraverso le autorità competenti ed il potere giudiziario e di coordinarsi con i loro omologhi italiani”. All’incontro hanno partecipato l’ambasciatore d’Italia al Cairo, Giuseppe Cantini, il ministro dell’interno egiziano, Mahmoud Tawfiq e il capo del Servizio Informazioni Generali, Abbas Kamel. Da parte sua – ha rilevato il portavoce Radi – Salvini ha confermato “la profondità e la solidità del rapporto tra i due Paesi e ha valorizzato la cooperazione tra le due parti, specie in campo economico, nella lotta contro il terrorismo e sull’emigrazione illegale”. In proposito Salvini ha sottolineato che l’Italia prevede di organizzare una conferenza internazionale sulla lotta al terrorismo e all’emigrazione clandestina. Quindi “si è felicitato per la cooperazione delle autorità egiziane nel caso dell’uccisione di Giulio Regeni per accertare la verità e arrestare i criminali che ne sono responsabili”.

Sono state quindi esaminate questioni internazionali e regionali di interesse comune, ed in particolare gli ultimi sviluppi del dossier libico e dell’emigrazione clandestina nel Mediterraneo. Il portavoce ha aggiunto che le due parti hanno convenuto sulla necessità di costruire le istituzioni dello stato libico, soprattutto l’esercito nazionale, il parlamento ed il governo, di mantenere l’accordo di Skhirat e di sostenere gli sforzi dell’inviato Onu.

Potrebbe piacerti...