Nel 2019 dovrebbero arrivare sugli smartphone dei supersensori per fare delle foto mai viste. Lo promette Sony che ha annunciato di aver messo a punto il sensore più potente al mondo: da 48 megapixel. Il sensore sarà disponibile per i costruttori di smartphone da settembre – presumibilmente equipaggerà telefoni che arriveranno sugli scaffali nel 2019 – ed è pensato per dispositivi di fascia alta. Facile immaginare che potrà fare gola ad Apple.
L’azienda di Cupertino, dal suo canto, in autunno potrebbe stupire con un iPhone low cost, o meglio a prezzi più bassi del modello di punta. Un esperimento già tentato nel 2013 e nel 2016. La differenza rispetto al melafonino più costoso dovrebbe essere lo schermo: misura 6,1 pollici, Lcd e non Oled che garantisce più definizione (lo stesso usato dall’attuale iPhone 8). A bordo ci sarà una singola fotocamera posteriore (da 12 megapixel come l’iPhone 8) e dovrebbe essere eliminato il 3D Touch, con conseguente taglio di costi. Il prezzo previsto è di 600-700 euro, rispetto ai mille del modello più costoso. In casa Google si punta invece sull’Intelligenza Artificiale. L’Assistente vocale – disponibile anche in italiano e pure sugli speaker, veri maggiordomi da salotto che eseguono gli ordini degli utenti – potrebbe effettuare anche videochiamate. L’utente dovrà solo pronunciare il comando “Hey Google, videochiama” seguito dal nome del contatto. L’Assistente farà il resto e lancerà la chiacchierata sul dispositivo collegato, aprendo la chat Google Duo. La funzione è in fase di distribuzione negli Stati Uniti.