C’era una donna a capo di una gang ‘specializzata’ in estorsioni ed usura a transessuali. I carabinieri hanno scoperto la banda arrestandone gli 8 componenti e ritengono vi siano legami con il clan Mazzarella. La gang quotidianamente controllava le vittime che si prostituivano nella zona: erano assegnate ‘postazioni fisse’, controllando gli spostamenti e gli orari, imponendo con violenza e minacce il pagamento di 30 euro al giorno. Una donna del quartiere di San Giovanni a Teduccio era al vertice del gruppo. Emersi anche casi di elargizione di prestiti di denaro con restituzione a tassi usurari. Tre indagati pretendevano una percentuale sui proventi di ragazze dell’Est Europa che si prostituivano nella stessa zona, minacciando di picchiarle anche in caso di mancata corresponsione.