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La portabilità dei dati come la portabilità dei numeri di telefono

Sarà possibile grazie ad una iniziativa dei principali giganti della tecnologia, Google, Facebook, Microsoft e Twitter, e riguarda i dati che sono sul ‘cloud’, cioè la nuvola di Internet. Il progetto si chiama Data Transfer Project, ma desta perplessità da parte degli esperti di sicurezza. La parola chiave del Data Transfer Project è interoperabilità ed è uno degli effetti della nuova normativa europea sulla privacy (Gdpr) entrata in vigore a fine maggio. Una delle norme al suo interno, infatti, ha imposto il diritto alla portabilità dei dati personali degli utenti. Le informazioni oggetto di trasferimento sono quelle trattate sulla base di un contratto o di un consenso. Includono foto, mail, contatti, calendario, tra le più popolari sui nostri dispositivi. Oggi se una persona vuole trasferire tutti questi dati da una piattaforma online ad un’altra, nella maggiore parte dei casi deve scaricare l’insieme delle informazioni personali e poi ricaricarlo. In base a questa iniziativa sarà realizzato uno strumento che consentirà più facilmente il passaggio da una piattaforma all’altra in un formato standardizzato e criptato, cioè illeggibile all’esterno e si spera più sicuro da intrusioni hacker.

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