La crisi della Turchia spaventa i mercati con effetti sullo spread e l’euro mentre calano anche le Borse, con ribassi specialmente sui titoli delle banche. Ma il governo turco “non perderà la guerra economica”.
Erdogan invita alla calma dopo il crollo della lira turca, arrivata a perdere fino al 13,5% sul dollaro, e sollecita la popolazione a cambiare la moneta straniera in quella locale.
La Borsa di Istanbul ha recuperato sul finale di seduta e ha chiuso in perdita del 2,3%, dopo essere scesa anche dell’8,8%. La lira turca è scesa del 16% a 6,6 contro il dollaro.
Chiusura in rosso per Piazza Affari, nell’ultima seduta della settimana. L’indice Ftse Mib ha ultimato le contrattazioni in perdita del 2,51% a 21.090 punti.
”Ho appena autorizzato un raddoppio dei dazi sull’acciaio e l’alluminio della Turchia in quanto la loro valuta, la lira turca, e’ in rapido calo nei confronti di un dollaro molto forte. I dazi sull’alluminio saranno ora al 20% e quelli sull’acciaio al 50%. I nostri rapporti con la Turchia non sono buoni al momento”, ha dichiarato in un tweet, il presidente americano Donald Trump.