A Scampia il mondo sembra fermarsi, si respira un’aria pesante, si ha l’impressione di calpestare una terra infertile: sensazioni inculcate dai mass media che da sempre mostrano a chi non conosce questa periferia, il lato peggiore di essa.
Da decenni politici, urbanisti, artisti e stampa si spendono in ipotesi su cosa dovrebbe nascere al posto delle Vele di Scampia. Di fronte all’eterno ritorno di parole sempre uguali rimane la triste presenza di questi noti palazzi, oggetti di un costante abbandono, causa di infelicità che talvolta si trasforma in malattia per chi è costretto a viverci. In una città priva di alloggi e di aree per l’emergenza infatti, le Vele di Scampia nessuno le tocca. Tra i più abusati simboli dell’immaginario moderno, le Vele rimangono uno statico baluardo di speranza per “gli abitanti” ancora come legittimo assegnatario e per i tanti disperati che hanno difficoltà a trovare casa in un mercato immobiliare costruito sulle ineguaglianze delle politiche urbanistiche pubbliche dell’ultimo cinquantennio.
Grazie allo spirito d’iniziativa dei comitati Spazio Pubblico e Scampia Felice nasce il progetto sVelata d’arte, un museo dei bambini al posto della desolazione e dello sconforto.
Nella Vela Verde di Scampia infatti, convivranno per un giorno i lavori di artisti famosi come Riccardo Dalisi, Alessandro Guerriero e Alessandro Mendini con quelli dei bambini del quartiere, frutto del loro incontro con l’arte, la propria e quella di chi li guida nei percorsi pittorici.
Tutto intorno ai risultati del lavoro di chi a Scampia lavora ogni giorno per costruire una città nuova a partire dall’arte e da attività ludico-educative.
Il singolare evento si terrà giovedì 8 maggio, dalle ore 12:30 alle 19:00 presso la Vela Verde Scampia (sede dell’Associazione Centroinsieme, la prima struttura di accoglienza delle Vele aperta da Davide Cerullo, che per prima si è impegnata a portare avanti la causa dei lavori di bonifica della “Vela”). Il programma è molo vasto: giardinaggio, apertura della mostra degli artisti che hanno aderito al progetto, laboratori di cucina per grandi e piccini, giochi di strada, proiezioni video, per poi concludere con il concerto dell’orchestra giovanile.
Un’iniziativa frutto dell’intreccio dei progetti Mito del Mammut/Mammutbus, Progetto Vela, Kumpania, Musica libera tutti, Arrevuoto, Corridoio delle Farfalle. Il tutto realizzato dal Centro territoriale Mammut, dall’Associazione Centroinsieme, dal Centro Hurtado-Associazione AQuaS, dall’Associazine Dream Team – donne in rete, dall’Associazione Arrevuoto, dall’ Associazione chi rom e…chi no e la Kumpania, dal circolo Legambiente-La gru e dal gruppo Scout di Scampia.