“Non posso che riconoscere il grave scandalo causato in Irlanda dagli abusi su minori da parte di membri della Chiesa incaricati di proteggerli ed educarli”. “Il fallimento delle autorità ecclesiastiche – vescovi, superiori religiosi, sacerdoti e altri – nell’affrontare adeguatamente questi crimini ripugnanti ha giustamente suscitato indignazione e rimane causa di sofferenza e di vergogna per la comunità cattolica. Io stesso condivido questi sentimenti”.Cosi si è espresso Papa Francesco durante il discorso alle autorità irlandesi. “Ho ribadito l’impegno, un maggiore impegno, per eliminare questo flagello nella Chiesa a qualsiasi costo”, ha sottolineato il Pontefice
“A me piace stare con le famiglie“: ha continuato Papa Francesco nel saluto ai giornalisti sul volo che lo ha portato da Roma a Dublino. Il pontefice ha ricordato che è la sua seconda Festa mondiale della Famiglia dopo quella di Filadelfia. Poi Francesco ha aggiunto: “Torno in Irlanda dopo 38 anni, sono stato tre mesi per praticare l’inglese. Ho un ricordo bello, tocca il cuore”. Il Papa come di consueto ha ringraziato i giornalisti: “Grazie della compagnia”, “di venire”, “del vostro lavoro”.