Il progetto, in collaborazione con l’università del Michigan, prevede che mille persone ricevano uno stipendio di 1000 dollari al mese (860 euro) per tre o cinque anni, mentre alle altre duemila verrà dato un contributo di 50 dollari, per un costo totale di 60 milioni di dollari. Sono ancora da definire sia i due stati in cui sarà attuato che le tipologie di persone coinvolte. L’intenzione, spiega il direttore della compagnia Sam Altman in un post sul blog della compagnia, è di verificare quali sarebbero gli effetti ‘sociali’ dell’iniziativa.
“Sono abbastanza sicuro che ad un certo punto nel futuro, con la tecnologia che continua a eliminare i lavori tradizionali, vedremo qualcosa del genere su scala nazionale. Quindi sarebbe una buona cosa rispondere ad alcune questioni teoriche ora. Le persone starebbero a casa a giocare ai videogiochi o creerebbero nuove cose? Si sentirebbero comunque felici e realizzate? Non avendo il problema di non riuscire a mantenersi sarebbero più utili per la società? Chi riceve il sussidio crerebbe più valore economico di quello ricevuto?”.