“Tenendo conto dei tempi necessari per la ratifica dell’accordo da parte dei parlamenti britannici ed europei, dobbiamo chiudere i negoziati da qui a metà novembre”.
Lo ha detto il capo negoziatore Ue per la Brexit, Michel Barnier confermando l’ipotesi di una possibile breve estensione dei colloqui con il Regno Unito che ufficialmente dovrebbero concludersi entro il 18 ottobre.
“Ciò di cui abbiamo bisogno non è il tempo ma decisioni politiche”, ha aggiunto Barnier che già venerdì scorso dopo l’incontro con il negoziatore britannico Dominic Raab a Bruxelles aveva ventilato la possibilità di uno slittamento a novembre dell’intesa.
Theresa May, intanto, ha indicato in un intervento pubblicato oggi sul Sunday Telegraph che rifiuterà di essere costretta ad accettare compromessi sul suo piano per la Brexit che non siano nell’interesse nazionale.
“Non sarò spinta ad accettare compromessi sulle proposte di Chequers che non siano nel nostro interesse nazionale”, ha scritto May aggiungendo che non “cederà” alle richieste di un secondo referendum sull’accordo che verrà raggiunto con Bruxelles.
