“Il fenomeno delle baby gang ha ormai conseguenze preoccupanti”. Cosi si è espresso Carlo Costalli, presidente nazionale di Mcl, Movimento Cristiano lavoratori, esprimendo le sue considerazioni in merito al plenum del Csm che si è tenuto a Napoli proprio sul tema delle baby gang.
Costalli si dice “d’accordo” con la posizione espressa dal cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli, secondo cui “non servono risposte occasionali, ma tutti devono fare di più”. “Alla base – ha spiegato Costalli – c’è un problema educativo, di cui dobbiamo farci carico tutti, in primis noi cattolici di Mcl, le associazioni, la Chiesa, la scuola”. E, dal suo punto di vista, “non bisogna dimenticare che negli anni si è cercato di ‘distruggere’ la famiglia”. “Una cultura che ha insperato per anni in Italia – ha affermato – ne ha ridotto il valore, una politica economica che non l’ha favorita. Abbiamo dato schiaffi alla famiglia e credo che anche i genitori abbiano allentato su alcuni valori”.