Approfondimenti

Il “non più” segreto della ricetta Coca-Cola

Ebbene sì, dopo oltre un secolo di segretezza sembra sia venuta finalmente alla luce la ricetta della bevanda più famosa al mondo. A scovarla, secondo la rivista “This American Life”, sarebbe stata la reporter statunitense Ida Grass che afferma addirittura di esser riuscita ad entrare in possesso del ricettario originale,  firmato da John Stith Pemberton in persona.

Ovviamente il caso ha destato molto clamore negli U.S.A. e in tutto il mondo e, come succede in questi casi, c’è chi crede alla giornalista e chi invece pensa che sia un’altra di quelle persone che pur di ottenere visibilità sarebbe capace di fare qualsiasi cosa. Fatto sta che, almeno per il momento, la notizia non è stata ufficialmente smentita e di conseguenza la conoscenza della possibile ricetta originale è di dominio pubblico. Di seguito sono riportati gli ingredienti:

  • 4 once (pari a circa 120 ml) di estratto fluido di coca;
  • 3 once di acido citrico;
  • 1 oncia di caffeina;
  • 30 cucchiai di zucchero;
  • 2,5 galloni di acqua (pari a circa 9,5 litri);
  • Un quarto di gallone di succo di lime;
  • 1 oncia di vaniglia;
  • caramello quanto basta a dar colore;

A questi, vanno poi aggiunti alcol e aromi vari (arancia, limone, noce moscata, coriandolo, cannella e olio di neroli, una varietà di arancia aspra).

Tutti gli ingredienti citati sono facilmente reperibili al supermercato. Tutti eccetto uno.

Infatti l’estratto di foglie di coca non è acquistabile né coltivabile legalmente e l’unica azienda al mondo che può usufruirne, esclusivamente per la creazione della bevanda, è la Coca-cola Company che è riuscita ad ottenere un permesso speciale direttamente dalla DEA (Drug Enforcement Administration), l’agenzia federale antidroga americana. Tutto ciò ovviamente per evitare che malintenzionati usufruiscano dello stupefacente proveniente dalla pianta di coca (la cocaina, ndr), che era esiguamente presente nella ricetta originale di Pemberton, prima che nel 1903, 17 anni dopo la sua invenzione, la bevanda fosse trasformata da sciroppo per il mal di testa a bibita dissetante, tramite un procedimento simile a quello usato per decaffeinare il caffè.

 

Almeno per il momento, quindi, a meno che non si voglia sfidare la legge, dovremmo accontentarci di continuare ad acquistare Coca-cola al bar o al discount.

Potrebbe piacerti...