Officina delle idee

Il pensiero di Peppe Ventura sulla vicenda Chiara Ferragni

Incredibile come una bottiglina d’acqua possa dividere l’opinione pubblica in due parti. Il web si è letteralmente acceso, infuocato diventando un vero e proprio inferno dove la gente ha iniziato sulle pagine a sputarsi odio a vicenda solo e soltanto perché Chiara Ferragni ha “brandizzato” l’acqua Evian.
Questo tipo di acqua grazie ai suoi effetti benefici per la salute riconosciuti dall’Accademia di Medicina Francese è riconosciuta come acqua di lusso. Una sola bottiglia piccola puo’ raggiungere il costo di 6€.
La moglie di Fedez, la Fashion Blogger più famosa del mondo ha firmato un contratto con l’Evian sponsorizzando appunto una limited edition firmata con il proprio nome.
Quindi una bottiglina d’acqua EVIAN/ Chiara Ferragni costa 8€.
Prima di spiegare il mio punto di vista, voglio premettere che quando iniziai la mia carriera da giornalista sapevo che in ogni mio esposto avrei ricevuto consensi e parolacce.
Ma comunque, parto da un semplice
punto 1. La maggior parte delle critiche che Chiara Ferragni ha ricevuto sono partite dalla tastiera di un telefono che costa non meno di mille € nella maggior parte dei casi.
Punto2. Africa. Ogni qual volta succede qualcosa nel mondo dei ricchi, si tira in gioco l’Africa. Troppo facile, riscuotere qualche like mettendo la foto del bimbo magro e sorridente e confrontarla con il sorriso di una delle donne più ricche del mondo.
Punto3. Ma se l’Evian è sempre esistita. Vuoi vedere che la critica parta come un razzo lanciato verso lo spazio, solo perché c’è di mezzo Chiara Ferragni?
Quella di molti non è una critica. E’ semplicemente invidia verso una persona che in Italia ha creato un vero e proprio lavoro. Già perché se non ci fosse stata la Ferragni, non avreste potuto fare le foto al cibo, le foto nei negozi, immagine nei locali,le foto ai trucchi. Non sareste state “influencer”, ma semplici ragazze con qualche like.
L’accanimento è sulla Ferragni, non sull’Evian Ferragni che è già SOLD OUT.
La vostra non è critica, è invidia.

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