L’idea è di Cubbit, un startup italiana che alla Maker Faire – la fiera degli artigiani hi-tech in corso a Roma – preannuncia una campagna di raccolta fondi.
Frutto dell’idea di quattro giovani bolognesi, con competenze che spaziano dall’informatica alla fisica, la tecnologia nasce da una semplice constatazione: nelle case ci sono connessioni wi-fi che per un’ampia parte del tempo non sono usate. Qui interviene Cubbit, con una scatolina dotata di hard disk che si collega al modem.
L’utente che la installa ottiene in cambio uno spazio di archiviazione illimitato nel cloud. Al contempo, ogni dispositivo connesso diventa parte di un data center distribuito con cui la startup potrà offrire alle imprese servizi web a prezzi competitivi: “La metà del prezzo rispetto al principale rivale – spiegano i fondatori – e con standard di privacy di livello militare”.