Continua la staffetta sui Diritti dell’infanzia Luigi Bellocchio. Dopo Caserta, Frattaminore, Frattamaggiore, Acerra, Pomigliano D’Arco e Somma Vesuviana, oggitappa a Ponticelli, penultima che anticipa quella conclusiva del 20 novembre quando migliaia di bambini e adolescenti coinvolti, convergeranno a San Giorgio a Cremano per celebrare il XXIX anniversario della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
I piccoli delle scuole primarie , ma anche gli alunni dei licei hanno macinato chilometri su chilometri, passandosi di volta in volta il testimone dei diritti, opera d’arte creata appositamente per il Laboratorio Regionale Città dei Bambini e delle Bambine, al fine di testimoniare messaggi di rispetto, pace ed unità. A presenziare alcune delle tappe anche la past president Unicef Campania, Margherita Dini Ciacci e la testimonial del tour-staffetta Marika Ferrarelli, protagonista della fiction “Il Collegio”, in onda su Rai 2.
La caratteristica di questa seconda staffetta partita d San Giorgio a Cremano, è che durante il percorso tra Napoli e Caserta, in ogni luogo i bambini si stanno arricchendo anche culturalmente, facendo tappa in alcuni siti storici e artistici dei territori raggiunti e conoscendo qualcosa in più della città che li ospita.
Intanto mentre San Giorgio a Cremano si prepara ad ospitare l’evento finale il prossimo martedì presso Villa Bruno e Villa Vannucchi, giungono all’amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Zinno i complimenti dell’Unicef, per essere sempre in prima linea nella difesa dei diritti dei più piccoli e per adottare misure di sostegno ed educazione nei confronti di bambini e adolescenti.
“La staffetta sui Diritti è uno dei tanti appuntamenti che Il Laboratorio Regionale Città dei Bambini e delle Bambine mette in campo durante l’anno – spiega il sindaco Giorgio Zinno – ma è anche un’opportunità di arricchimento, in quanto la pluralità e la condivisione sono pilastri di una comunità che cresce. Siamo in cammino in tutti sensi per insegnare ai nostri ragazzi il valore dello scambio come reciproco benessere, contro lo svilimento di una cultura che spesso dimentica i più piccoli”.