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COLLOQUI DI PACE NELLO YEMEN

Presso la città di Hodeidah, una delle principali città portuali del paese dello Yemen, è  stata interrotta l’offensiva condotta dalla coalizione internazionale saudita controllata dai ribelli huthi. Il ministero degli esteri di Riad, in un comunicato ha dichiarato: «Appoggiamo ogni sforzo per una soluzione pacifica del conflitto. Daremo pieno sostegno  agli sforzi di pace in Yemen e agli inviati delle Nazioni Unite nel paese. Ci impegniamo a fornire tutto l’aiuto umanitario necessario ai nostri fratelli in Yemen». Il cessate fuoco è dovuto alle pressioni su Riad da parte della comunità internazionale per portare al termine il sanguinoso conflitto in Yemen, Diversi alleati dei sauditi, fra cui gli Stati Uniti, avevano lanciato diversi appelli per fermare le ostilità e il rilancio dei negoziati di pace sotto l’egida delle Nazioni Unite. In particolare, Abd Rabbo Mansur Hadi, presidente legittimo dello Yemen, si è detto favorevole ai colloqui di pace per porre fine ai combattimenti. La tregua, a Hodeidah, è una propizia occasione per molti abitanti per cercare di abbandonare la città portuale, nodo strategico per le comunicazioni e i commerci nel paese. Stando alle dichiarazioni di un abitante citato dalla France Presse «Ogni volta che annunciano una tregua, qualcosa di peggio avviene subito dopo. I combattimenti si fermano per poco tempo, poi riprendono». La gente è ormai stremata dal lungo e sanguinoso conflitto, almeno 150.000 le persone a Hodeidah bloccate nella morsa dei combattimenti,  le principali vie di fuga sono state distrutte. Le condizioni di vita restano drammatiche, secondo un rapporto dell’Onu. Si spera per il popolo yememita che questa tregua possa essere lunga e stabilizzante.

 Raffaele  Fattopace 

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