Le parole di Salvini sui termo-valorizzatori hanno riaperto un dibattito surreale sulle tecnologie per il trattamento e l’eliminazione dei rifiuti .C’è da chiarire subito un equivoco,lessicale : Di Maio ,Costa , giornali , TV ,radio e rete continuano a parlare del problema impiantistico parlando, sempre e soltanto , di INCINERATORI.
E’ una grave distorsione semantica . Il termine , usato scientemente , per destare paura fra i cittadini. . Gli “INCINERATORI “ erano dei semplici forni in cui si bruciavano i rifiuti per trasformarli in cenere . Cioè ridurli di volume per facilitarne le stoccaggio in discarica. Erano impianti che consumavano enormi quantità di energia . Erano ecologicamente molto dannosi
Proprio,perciò furono tutti chiusi e resi illegali . Ormai da trent’anni gli incineratori sono illegali e spariti dall’Italia
Furono sostituiti da impianti di nuova concezione e con funzioni diverse i TERMOVALORIZZATORI
Sono,impianti che utilizzano i rifiuti come COMBUSTIBILE e PRODUCONO energia Acerra copre i consumi di 160mila famiglie .A2A Brescia assicura il teleriscaldamento a mezza città.
Inoltre i vecchi incineratori erano basati su una tecnologia semplice e perciò erano spesso connessi alla camorra. I termovalorizzatori che hanno una tecnologia sofisticata soprattutto nei camini per l’abbattimento dei fumi pericolosi possono essere progettai , gestiti e finanziati solo da grandissime imprese che ,per la loro dimensione , sono immuni dall’attacco di mafia e camorra .Inoltre , operando ad altissima temperatura non consentono la formazione di diossina . Secondo il rapporto del CERN su Acerra di due anni fa alla fine del,processo l’impianto immette in atmosfera solo,vapore acqueo e CO2 (in misura limitata). La Lombardia ha 18 impianti simili e non ha il problema rifiuti .La bontà del termovalorizzatore è dimostrato dal fatto che le nazioni più evolute ( dal punto di vista ambientalistico ) d’Europa : Svezia , Norvegia , Danimarca , Finlandia affidano il trattamento dei rifiuti solo a ai termovalorizzatori . Trattano termicamente il 98% dei rifiuti . Il residui 2% va in discarica. Il trattamento e l’eliminazione dei rifiuti garantito da un sistema complesso di impianti . Alla base c’è la differenziazione ed il riciclo . Entrambi questi sistemi richiedono una rete di impianti dedicati che richiedono un sistema industriale dedicato al trattamento delle ricche materie prime seconde ( alluminio, vetro ,legno , carta , ferro ecc) In questa rete un posto importante è quello degli impianti di compostaggio perché l’umido non può andare nei forni . Da noi la componente umida degli RSU è particolarmente elevata date le nostre abitudini alimentari.
Sono impianti semplici poco costosi e senza ricadute ambientali. Eppure anche contro di essi i talebani dell’ambiente ,suoi veri nemici, mobilitano col terrore l’opinione pubblica . Da noi non ce n’è uno ASSURDO.
La velocità del processo è essenziale perché , come dimostrano episodi recenti impianti di lungo stoccaggio offrono,l’occasione alla camorra di attentai devastanti
In conclusione : solo una rete di termovalorizzatori e compositori efficienti può garantire . la soluzione del problema .
Chi viene a raccontare la favoletta della differenzazione totale e del riciclo globale che eliminerebbe la necessità di impianti termici vi dice una menzogna Non tutto è differenziabile né tutto è riciclabile . Chi lo sostiene vi sta imbrogliando.
Infine .per concludere , varrebbe la pena anche porre attenzione alle tecnologie del futuro fra cui si segnala la “ PIROGASSIFICAZIONE” ,un processo chimico fisico basato sulla pirolisi [1]e la trasformazione in gas naturale , facilmente stoccabile, dei prodotti della pirolisi. Esiste ,a tal proposito ,un interessante brevetto italiano
Scusatemi la lunghezza ma la complessità dell’argomento non consente l’uso del tweeter